mercoledì 4 giugno 2014

Palermo 2014, l'orgoglio delle scuole "Gandhi"


Claudio, Davide, Leonardo, Marwen e Mustafa, sono questi i cinque bambini della Scuola Primaria Gandhi
di Rovereto che lo scorso 22 maggio sono volati fino a Palermo per rappresentare le scuole primarie di tutto
il Trentino Alto Adige alla Fase Finale dei Campionati Giovanili Studenteschi di Scacchi.
Questa squadra delle Gandhi, terza alla fase provinciale, ha di fatto guadagnato il diritto di
partecipazione alla fase finale dato che le prime due classificate appartenevano allo stesso istituto
scolastico (che oltretutto ha deciso di non partecipare alle finali di Palermo).
Venerdì 30 maggio i bambini sono stati applauditi calorosamente da tutti i loro compagni di classe, riuniti
nell’auditorium scolastico, in una cerimonia per il conferimento di diplomi e medaglie. Per l’occasione
erano presenti il vice sindaco Giampaolo Daicampi, la dirigente dell’Istituto Alessandra Sighele, l’istruttore
giovanile del Circolo Scacchistico Roveretano Danilo Daicampi e la vicepreside Paola Caliari con il capitano
della squadra Barbara De Boni che hanno accompagnato i bambini nella trasferta di Palermo.
“Questo è un risultato che ci inorgoglisce molto, perché il gioco degli scacchi aiuta lo sviluppo mentale” ha
commentato Alessandra Sighele rivolgendosi direttamente agli alunni, ai quali ha promesso che “il
prossimo anno, tra le attività opzionali, saranno inseriti anche gli scacchi, in modo da consentire a tutti i
bambini che lo vorranno, di iniziare ad approcciarsi a questo importante gioco”.
“Sono davvero molto contento per questo risultato” ha sottolineato il vice sindaco Gianpaolo Daicampi “ e
penso che sarebbe una bella idea se si iniziasse a fare un torneo di scacchi anche qui, all’interno della
scuola” ha proseguito, sollevando poi l’applauso gioioso dei bambini quando ha aggiunto “ vi posso dire con
certezza che il Comune di Rovereto ha acquistato degli scacchi in formato gigante…magari si potrebbero
posizionare qui al Brione!”
“Negli anni passati la Scuola Gandhi si è sempre distinta per i buoni risultati nel gioco degli scacchi” ha
ricordato Danilo Daicampi “per questo motivo mi fa particolarmente piacere che questa tradizione sia stata
rinnovata. Spero davvero che prosegua con le nuove leve”.
L’istruttore giovanile ha quindi consegnato ai dodici alunni che hanno composto le due squadre delle
Gandhi partecipanti alla fase provinciale (una classificatasi dodicesima e l’altra terza), gli attestati di
partecipazione. A seguire, i finalisti di Palermo hanno ricevuto dalla dirigente e dal vice sindaco gli attestati
e le medaglie della Fase Finale del Campionato Studentesco insieme ad una spilla “dello scacchista”.
“Purtroppo non abbiamo vinto molte partite, le altre squadre erano molto forti e superallenate…però noi ci
siamo divertiti molto. E’ stata un’esperienza bellissima, mi sembrava di essere in un sogno, però ero
sveglio…oppure il sogno è durato tre giorni!” racconta Claudio, la prima scacchiera del gruppo.
“Quello che mi ha meravigliato di più in questo viaggio” ricorda la vice preside Paola Caliari “è stato proprio
il gioco degli scacchi! Lo avevo sempre considerato un gioco prettamente individuale che coinvolge
solamente due persone, ma mi sono dovuta ricredere. Ogni volta che sbucava una scacchiera (e vi assicuro che ve ne erano ovunque), intorno ai due sfidanti si raggruppava un capannello di ragazzini, che, con
rispettoso silenzio, osservava tutta la partita per poi commentarla insieme ai giocatori alla fine.”
“Questa esperienza è stata molto positiva” conclude il capitano della squadra Barbara De Boni “sono molto
contenta che i bambini ne siano rimasti entusiasti, ma la cosa più importante è che la Scuola decida di
proporre questo tipo di attività a tutti gli studenti, in modo che anche altri bambini, nei prossimi anni a
venire, potranno vivere questa esperienza indimenticabile!”

1 commento:

  1. Abbiamo trovato a Rovereto un'altra grandissima persona che ama e segue gli scacchi degli Junior.
    Dopo Danilo Daicampi ora Barbara De Boni. Un sincero GRAZIE ad entrambi ! -Gianluca Bottesi

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